mercoledì 2 gennaio 2013

Bob Aggiustatutto e il complotto della lobby dei costruttori


Ultimamente il mostriciattolo numero 1 si sta appassionando a un nuovo cartone: Bob Aggiustatutto.

Come argutamente segnala la stessa Wikipedia “In italiano il titolo è stato travisato perché in realtà il protagonista (Bob the Builder) è un costruttore”.

Le vicende di ogni puntata si snodano attorno alla realizzazione di un edificio o di una qualche struttura (una nuova latteria, un giardino botanico, una piscina olimpionica e così via). 
Il tutto avviene nella ridente Valle dei Girasoli, una amena località in cui il nostro Bob opera coadiuvato da una serie di macchine da lavoro che, naturalmente, sono antropomorfizzate (che appare una citazione o forse un plagio del Trenino Thomas).

Bob Aggiustatutto con la sua squadra di macchine.
Sullo sfondo la Valle dei Girasoli prima che i nostri eroi la cementificassero

Fin qui tutto abbastanza bene.

Le puntate sono simpatiche, i personaggi positivi, la trama basata sulla squadra che, lavorando assieme, sistema il casino fatto da uno dei personaggi (secondo lo stesso schema “etica protestante” del Trenino Thomas).

Ma poi uno inizia a vedere qualche puntata e ci si rende conto che questo cartone è chiaramente un subdolo tentativo della lobby dei costruttori di indottrinare i piccoli.

Mettiamo in fila un po’ di fatti:

1. Bob vive nella piccola Valle dei Girasoli e ogni giorno costruisce un nuovo edificio tra il giubilo generale. E spesso si tratta di grossi insediamenti, anche di carattere produttivo (ieri per esempio costruiva un caseificio).

2. In genere questi edifici vengono costruiti in un giorno. Ora: o Bob è il costruttore più veloce del mondo, o ci troviamo di fronte a gravi mancanze dal punto di vista strutturale. Comunque si dà l’impressione ai pargoli che costruire una casa sia questione di poche ore, una operazione pulita e tranquilla.

Bob e la sua squadra si apprestano a devastare
felicemente un'altro pezzo della Valle dei Girasoli
3. Nel cartone non c’è mai nessuno che lamenta del consumo di territorio, mai un problema di licenze edilizie, mai un accenno a oneri di urbanizzazione o aree standard da cedere al comune.

4. Naturalmente non si parla mai nemmeno di permessi di costruzione o almeno di una DIA: non dico che siamo ai livelli di abusivismo dei Barbapapà, ma qualche sospetto viene (d’altronde mr. Bernard Bentley, il Sindaco della Valle dei Girasoli, ha una faccia da corrotto che metà basta…).

5. Alcuni degli edifici sono pubblici, ma anche qui non si parla mai di gare d’appalto. D'altronde Bob lavora in regime di sostanziale monopolio

A ben guardare nelle ultime puntate la Valle dei Girasoli viene sempre inquadrata con dei campi molto stretti: quasi a far presagire che della valle amena non sia rimasto che qualche scorcio, essendo evidentemente tutto il resto occupato dagli oltre 80 (ottanta!) edifici costruiti da Bob, il palazzinaro di Rai YoYo…

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