mercoledì 4 aprile 2012

Barbapapà e gli abusi edilizi

Visto che a fare figli in questo momento è la generazione nata tra gli anni settanta e ottanta, sono tornati in voga i cartoni di quando noi eravamo piccoli.

Tra i primi, è rispuntata l’allegra famiglia di blob obesi: i Barbapapà, qui di fianco in una immagine 3D d'epoca.

Che poi è il papà che si chiama “Barbapapà”. Siccome anche la mamma e i figli si chiamano “Barbapapà”, dobbiamo presumere che questo sia il cognome. Cioè Barbaforte si chiama “Barbaforte Barbapapà”. E quindi – pensateci bene - Barbapapà si chiama “Barbapapà Barbapapà”. Santi numi.

A prescindere da queste illuminazioni onomastiche che vengono solo agli adulti, rivedere questi cartoni è una esperienza un po’ agghiacciante (poi uno coi mostriciattoli non lo dà a vedere, ma è così).

Prendiamo un attimo il problema della casa (dei Barbapapà, naturalmente).

Facciamo un breve riassunto della situazione per chi non avesse piccoli mostriciattoli e, di conseguenza, non avesse recentemente avuto il piacere di vedersi ogni singolo episodio della saga quelle quindici/sedici volte regolamentari.

Dopo essere sbucato da sotto il giardino (episodio 1), Barbapapà che è evidentemente un alieno o un immigrato clandestino (non assomiglia per niente agli abitanti del luogo), viene giustamente scambiato per un animale e spedito prontamente allo zoo. Qui scopre di essere capace di mutare forma (episodio 2). Il tutto senza aver mai visto Terminator 2 o un episodio di Star Trek Deep Space Nine. Comunque, salva alcune persone da un incendio trasformandosi in una scala e viene accettato. Gli costruiscono una prima casetta, forse già questa con un abuso edilizio, in giardino.

Dopo alcuni episodi (dal 4 al 7) in cui il nostro, accompagnato illegalmente da due minorenni, gira mezzo mondo (oltre che la luna) alla ricerca di una compagna, spendendo una fortuna non sua (visto che non lavora), finalmente la trova nel giardino della casa da cui era partito (quando si dice moglie e buoi dei paesi tuoi …).

Si sposano e fanno subito sette (dicesi sette!) figli (episodio 8).

A questo punto evidentemente il monolocale costruito in giardino non basta più. Certo, ci si poteva pensare anche prima di procreare in maniera così sconsiderata.

I Barbabapà ripresi da una telecamera di servizio
nell'atto di occupare abusivamente una casa
Ma tant’è: i due minori trovano una soluzione. Fanno occupare abusivamente una casa che i Barbapapà ristrutturano alla bell’è meglio (episodio 10). Io mi chiedo, ma i genitori di questi due dove stanno? Si rendono conto di cosa combinano i loro figli?

Tenete conto che sotto il profilo penale è ravvisabile nell’ordine: il reato di invasione di terreni od edifici (art. 633 c.p.), ma anche danneggiamento (art. 635 c.p.) e furto (artt. 624 e 625 c.p.). Senza contare la violazione di domicilio (art. 614 c.p.).

Ma sorvoliamo.

Poco dopo il legittimo proprietario decide di fare una sana speculazione immobiliare sull’area (episodio 11). Fa sgombrare i blob obesi che occupano abusivamente una sua proprietà, abbatte il rudere fatiscente e costruisce un moderno complesso immobiliare, dotato di tutti i confort.

Non solo: regala agli ex occupanti abusivi un appartamento! (è proprio vero che è un’opera di fantasia: lo capisci da particolari assolutamente improbabili come il fatto che un costruttore regali un bilocale a qualcuno).

Ma, guarda un po’, l’appartamento gratis non piace ai nostri eroi. È troppo piccolo, dicono gli ingrati.

Ma scusa, dico io: sei capace di trasformarti nella qualunque. Suvvia! “Resta di stucco è un barbatrucco” fai il piacere di diventare più piccolo! Oppure mangia meno: è evidente che tutta la famiglia ha problemi di peso!

No. Niente. Se ne vanno.

E fanno pure gli offesi! Gli hanno regalato un appartamento troppo piccolo! Poverini!

Il plastico della casa abusiva dei Barbapapà
utilizzato da  Bruno Vespa  nella famosa puntata
di Porta a Porta sugli ecomostri
Per rimediare, trovano un terreno, con un bel torrentello, e si costruiscono una casa abusiva! (reato “permanente” ex art. 44 del Testo unico dell’edilizia).

E poi passano episodi su episodi a fare la morale a noi umani.

Ma se solo per il problema della casa hanno commesso più reati di Callisto Tanzi e Lele Mora messi assieme!

E badate: non sto conteggiando i reati commessi nell’episodio 12 per resistere al tentativo di abbattere l’ecomostro che hanno costruito (violenza, minacce, resistenza a pubblico ufficiale) e i reati ambientali: immaginatevi infatti nove blob obesi in una casa che non è collegata al sistema fognario ma scarica nel torrentello di cui sopra.

Cioè, nei cartoni e nei libri non si accenna mai al problema della barbacacca: ma questi mangiano e da qualche parte dovranno pur evacuare…

Ecco: di questo e di altri inquietanti segreti dei Barbapapà, parleremo forse in un altro post…


1 commento:

  1. stupendo! anche noi lo guardiamo quelle 15 volte... ogni sera!!! :O :O :O

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