Tra i primi, è rispuntata l’allegra famiglia di blob obesi: i Barbapapà, qui di fianco in una immagine 3D d'epoca.
Che poi è il papà che si chiama “Barbapapà”. Siccome anche la mamma e i
figli si chiamano “Barbapapà”, dobbiamo presumere che questo sia il cognome.
Cioè Barbaforte si chiama “Barbaforte Barbapapà”. E quindi – pensateci bene - Barbapapà si chiama “Barbapapà Barbapapà”.
Santi numi.
A prescindere da queste illuminazioni onomastiche che vengono solo agli
adulti, rivedere questi cartoni è una esperienza un po’ agghiacciante (poi uno
coi mostriciattoli non lo dà a vedere, ma è così).
Prendiamo un attimo il problema
della casa (dei Barbapapà, naturalmente).
Facciamo un breve riassunto della situazione per chi non avesse piccoli
mostriciattoli e, di conseguenza, non avesse recentemente avuto il piacere di vedersi ogni singolo episodio della saga
quelle quindici/sedici volte regolamentari.
Dopo essere sbucato da sotto il
giardino (episodio 1), Barbapapà che è evidentemente un alieno o un
immigrato clandestino (non assomiglia per niente agli abitanti del luogo),
viene giustamente scambiato per un animale e spedito prontamente allo zoo. Qui
scopre di essere capace di mutare forma (episodio 2). Il tutto senza aver mai
visto Terminator 2 o un episodio di Star Trek Deep Space Nine. Comunque, salva
alcune persone da un incendio trasformandosi in una scala e viene accettato. Gli
costruiscono una prima casetta,
forse già questa con un abuso edilizio, in giardino.
Dopo alcuni episodi (dal 4 al 7) in cui il nostro, accompagnato illegalmente
da due minorenni, gira mezzo mondo (oltre che la luna) alla ricerca di una compagna, spendendo una
fortuna non sua (visto che non lavora), finalmente la trova nel giardino della casa da cui era partito
(quando si dice moglie e buoi dei paesi tuoi …).
Si sposano e
fanno subito sette (dicesi sette!) figli (episodio 8).
A questo punto evidentemente il
monolocale costruito in giardino non basta più. Certo, ci si poteva pensare anche prima di procreare in maniera così
sconsiderata.
I Barbabapà ripresi da una telecamera di servizio nell'atto di occupare abusivamente una casa |
Ma tant’è: i due minori trovano
una soluzione. Fanno occupare
abusivamente una casa che i Barbapapà ristrutturano alla bell’è meglio
(episodio 10). Io mi chiedo, ma i genitori di questi due dove stanno? Si
rendono conto di cosa combinano i loro figli?
Tenete conto che sotto il
profilo penale è ravvisabile nell’ordine: il reato di invasione di terreni od edifici (art. 633 c.p.), ma anche danneggiamento (art. 635 c.p.) e furto (artt. 624 e 625 c.p.). Senza
contare la violazione di domicilio
(art. 614 c.p.).
Ma sorvoliamo.
Poco dopo il legittimo
proprietario decide di fare una sana speculazione immobiliare sull’area
(episodio 11). Fa sgombrare i blob obesi che occupano abusivamente una sua
proprietà, abbatte il rudere fatiscente e costruisce
un moderno complesso immobiliare, dotato di tutti i confort.
Non solo: regala agli ex
occupanti abusivi un appartamento! (è proprio vero che è un’opera di
fantasia: lo capisci da particolari assolutamente improbabili come il fatto che
un costruttore regali un bilocale a qualcuno).
Ma, guarda un po’, l’appartamento
gratis non piace ai nostri eroi. È troppo piccolo, dicono gli ingrati.
Ma scusa, dico io: sei capace di trasformarti nella qualunque. Suvvia! “Resta di stucco è un barbatrucco” fai il
piacere di diventare più piccolo! Oppure mangia meno: è evidente che tutta
la famiglia ha problemi di peso!
No. Niente. Se ne vanno.
E fanno pure gli offesi! Gli hanno regalato un appartamento troppo
piccolo! Poverini!
Il plastico della casa abusiva dei Barbapapà utilizzato da Bruno Vespa nella famosa puntata di Porta a Porta sugli ecomostri |
Per rimediare, trovano un
terreno, con un bel torrentello, e si costruiscono una casa abusiva! (reato
“permanente” ex art. 44 del Testo unico dell’edilizia).
E poi passano episodi su episodi
a fare la morale a noi umani.
Ma se solo per il problema della
casa hanno commesso più reati di Callisto Tanzi e Lele Mora messi assieme!
E badate: non sto conteggiando i reati commessi nell’episodio 12 per resistere al tentativo di abbattere
l’ecomostro che hanno costruito (violenza, minacce, resistenza a pubblico
ufficiale) e i reati ambientali:
immaginatevi infatti nove blob obesi in una casa che non è collegata al sistema fognario ma scarica nel torrentello di
cui sopra.
Cioè, nei cartoni e nei libri non
si accenna mai al problema della barbacacca: ma questi mangiano e da
qualche parte dovranno pur evacuare…
Ecco: di questo e di altri inquietanti segreti dei Barbapapà, parleremo
forse in un altro post…
stupendo! anche noi lo guardiamo quelle 15 volte... ogni sera!!! :O :O :O
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